di Marina Crisafi – Se rinunci a rivolgerti ad un avvocato hai diritto allo sconto. È questa la nuova “trovata” che, mentre il ddl concorrenza che detterà nuove regole in materia di Rc auto, è ancora impantanato in Parlamento, le compagnie assicurative propongono ai propri clienti al momento della sottoscrizione di una polizza. A prevederlo, in sostanza, sono apposite clausole che offrono sconti (peraltro irrisori) sul premio chiedendo in cambio al cliente di rinunciare ad affidare la gestione del danno, in caso di incidente, ad un legale, a pena, una volta firmato, di una penale piuttosto elevata. La cosa ovviamente non poteva non finire nel mirino dell’Antitrust che ha aperto il procedimento di consultazione previsto per le clausole vessatorie nei confronti di Allianz spa per l’applicazione della “clausola di conciliazione paritetica” che prevede uno sconto del 3,5% sul premio annuo netto per chi sottoscrive la polizza rc auto, a condizione che l’assicurato si impegni “a non affidare a soggetti terzi che operino professionalmente nel campo del patrocinio (ad esempio avvocati /procuratori legali e simili)” la gestione del sinistro e a “ricorrere preliminarmente alla procedura di conciliazione paritetica se l’ammontare del danno non supera i 15.000 euro”. In caso contrario, ossia se l’assicurato viola gli impegni presi e fa entrare in gioco il proprio avvocato, “l’impresa applica una penale di 500 euro, da detrarsi dalla somma dovuta a titolo di risarcimento, con il limite di quest’ultimo”.
La clausola descritta, si legge nel profilo oggetto di valutazione dell’Agcm, “appare vessatoria ai sensi dell’art. 33, comma 1 e comma 2, lett. F) e t), 34, comma 2, del codice del Consumo in quanto tale da determinare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto”.
Fonte: Assicurazioni: nel mirino dell’Antitrust gli sconti per chi rinuncia all’avvocato
(www.StudioCataldi.it)