Quello che mogli e compagne non vogliono dirti

compagne

Se TU sei il più importante “portatore di reddito” in famiglia, una delle cose che tua moglie o la tua compagna non ti dicema che pensa, e che devi sapere è che la maggior parte delle donne ha un bisogno sproporzionato di SICUREZZE $.

Non tutte le donne ne hanno bisogno ovviamente, e non vadano in escandescenza quelle “indipendenti”, anche perché se sei una donna indipendente ne devi andare fiera e questa lettura puoi evitartela serenamente, ma se in famiglia le “entrate” dipendono in larga maggioranza dalla tua attività ti consiglio di continuare la lettura.

Vedi, una delle domande che  frulla  nella testa delle donne è questa: “ma se domani mio marito/compagno non torna a casa che succede a livello economico a me e i miei figli?” Non sto parlando di quello che è andato a “comprarsi le sigarette” e non è più tornato, come avrai capito…

Certo ci sono probabilmente altre cose che le donne non vogliono dirci, ma credimi sulla parola, questa è una delle più importanti, posso dimostrartelo perché parlo con le mogli dei miei Clienti e mi confidano che non sanno come approcciare questo discorso con il loro partner; a volte la “buttano lì” quando, ormai con troppo frequenza purtroppo, si guardano i TG alla sera durante la cena che raccontano con tutti i particolari notizie tragiche di ogni genere, con morti e feriti gravi dicendo:

“certo che dovremmo pensare anche noi a tutelarci, non si sa mai nella vita…”

So che questo argomento non ti piace e magari stai pensando di chiudere, sappi però che stai sbagliando, di grosso, ma sei libero di farlo;
e se stai pensando che ciò che stai leggendo è “troppo forte”, che chi scrive NON ha rispetto o altre paranoie simili  (anche se non hai letto ancora niente per giudicare), puoi cancellarti serenamente dalla mailing list, con tutto il rispetto.

Ti addolcisco la “pillola” con questa barzelletta:
Dovresti sottoscrivere un’assicurazione sulla vita a mio favore – dice la moglie al marito. – e perché mai? – protesta questi. – Io sto benissimo, e potrei vivere fino a cent’anni… e la moglie: – Sei il solito pessimista!

Ora che abbiamo un po’ sdrammatizzato seguimi attentamente, perché so bene che la vita è davvero dura oggi,   che per guadagnarsi momenti di serenità, di tranquillità occorre rincorrere una stabilità economica ed essere aiutati da una piccola dose di fortuna, soprattutto in tema di salute ( e ora non metterti a cercare ferri da toccare, siamo adulti…seguimi…),
ci sono passato anche io.

Le statistiche dicono che in famiglia è l’uomo a portare quasi sempre questa “croce”, una responsabilità che spesso pesa come un macigno, soprattutto quando l’unico reddito su cui la famiglia può contare è il suo, e se di colpo il reddito “sparisce”,
oltre alle conseguenze traumatiche emotive, si aggiungono quelle economiche.

E la donna lo sa, lo sente, e anche se l’uomo preferisce non parlarne, anzi, a domanda “tutto bene”, la risposta è “ certo, tutto ok”, la donna sa che stai mentendo, a fin di bene ovviamente perché non vuoi coinvolgerla nelle tue preoccupazioni.

Ci sono uomini che fanno di tutto per tutelare la propria famiglia, in ogni modo, cercando di costruire un piccolo o grande patrimonio economico da lasciare ai famigliari in caso di prematura scomparsa o di incapacità lavorativa a causa di malattie o infortuni gravi, sono persone con un alto livello di senso di responsabilità: ma è corretto ciò che stanno facendo? Quanto tempo può occorrere ad una famiglia normale per accantonare risorse economiche per il “non si sa mai? Costa molto meno una polizza assicurativa lo sapevi?

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Però ci sono anche uomini diversi da quelli che ho definito “responsabili”, sono quelli che vivono alla giornata, che si affidano al destino, al fato, quelli che dicono: dopo di me qualcuno ci penserà! 

Questo è un soggetto che mi affascina un sacco, quando mi capita di incontrarne uno cerco di scavare nella sua testa, e tu vuoi che ti dica cosa ci trovo veroJ?

Nonostante i due termini sia il fato che il destino sembrano dei sinonimisono invece due concetti distinti su cui andrebbe fatto un approfondimento culturale e religioso, ma a noi interessa il risultato, che purtroppo non cambia, sia che l’evento negativo accada per i fato che per destino.

Ci interessa avere la SOLUZIONE, e alle soluzioni ci hanno pensato le compagnie di assicurazioni e chissà quante volte il tuo assicuratore ti ha massacrato per farti comprendere l’importanza di poter tutelare te e la tua famiglia ( ad anche la tua azienda) dagli imprevisti, anche con piccole cifre mensili a cui è difficile dire di NO.

In ambito medico si chiama PREVENZIONE, in ambito assicurativo è lo stesso, poi puoi seguire la filosofia Taoista, Buddhista, Cristiana, o avere dei pregiudizi, ma non cambia niente.

Quindi se Ciccio Bello esce di casa il mattino e non vi fa più ritorno:
sarà a causa del fato o del destino?
dipende dalla sua filosofia in vita; ma alla famiglia di Ciccio Bello potrà interessare? Se era il portatore di reddito in famiglia, quanto la sua filosofia di vita o i suoi pregiudizi verso gli assicuratori potranno interessare a sua moglie e i suoi figli? 

A me piace molto la filosofia, molto semplicemente credo che ciascuno di
noi raccoglie ciò che semina in vita, credo che esista il fato come il destino,
credo che siamo “di passaggio”, ma in questo percorso abbiamo il dovere di essere responsabili verso il prossimo, e in particolare verso i nostri cari, oltre che verso sé stessi.

Chi vive alla giornata potrebbe considerarsi una persona fortunata perché non avendo responsabilità non deve preoccuparsi di niente e di nessuno se non di se’ stesso, ma se ci pensiamo bene, una persona così, forse tanto fortunata non si sente, perché l’essere umano non è un animale solitario, tranne rare eccezioni ( forse gli eremiti).

Il senso di responsabilità non è un accessorio che possiamo comprare, se fosse possibile vivremo in un mondo perfetto e chissà se davvero ci piacerebbe.

Lo si sviluppa, chi molto presto chi più tardi, se manca o non ce n’è abbastanza va coltivato, come una piantina da innaffiare ogni giorno.

Una persona adulta responsabile la riconosci subito, ma è anche vero che al cuore non si comanda, e quindi quando una donna si lamenta, ex post, per carenza di responsabilità del proprio uomo, è giusto che faccia un bel “mea culpa”.

Non ce l’ho con le donne sia chiaro, ma raramente assisto alla moglie/compagna che chiaramente dice al marito “ caro, è giusto che tu pensi a tutelare la nostra famiglia, non si sa mai..

Se hai già cliccato per approfondire l’argomento, per mettere “in sicurezza” la tua famiglia e se sei un Imprenditore anche la tua Azienda, ti faccio i miei complimenti.

Se non lo hai fatto non è un problema, ciascuno di noi ha i suoi tempi e comunque
tu sei arrivato in fondo a questa lettura quindi voglio sdebitarmi, meriti un premio.

Lo avrai in soldoni, come risparmio sul costo della tua copertura assicurativa, ma solo alla condizione che la tua decisione si concretizzi entro il 30 Aprileclicca ==> QUI
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P.S. Due segreti per mantenere vivo il matrimonio:

1. Quando hai torto, ammettilo

2. Quando hai ragione, taci.